Perché il bar in Ticino si chiama bar? La storia e l’evoluzione di un’icona sociale
Il termine bar ha radici inglesi e deriva da barrier, la barra di legno che originariamente separava i clienti dal bancone. Da questa semplice struttura nasce un concetto che si è evoluto in modo diverso a seconda dei Paesi.
In Ticino, il bar non è solo un luogo per bere alcolici, come nei paesi anglosassoni, ma un punto di riferimento per la comunità. Qui il bar diventa un simbolo di convivialità: al mattino si riempie del profumo di caffè espresso e cappuccini, serviti con Kipfel (o Kipferl) e dolci; a mezzogiorno offre panini e snack; e nel pomeriggio e alla sera diventa il regno dell’aperitivo, con Spritz, Negroni e stuzzichini.
La cultura del bar in Ticino si è diffusa grazie alla vicinanza culturale e geografica, trovando terreno fertile per integrarsi nella quotidianità. Sin dagli anni ’60, il bar è diventato un luogo dove incontrarsi, rilassarsi e vivere momenti di socialità.
Oggi, il bar in Ticino è molto più di un locale: è uno spazio di incontro e tradizione, una pausa dalla frenesia, una finestra sullo stile di vita mediterraneo, con un tocco di identità locale. Un luogo che ha saputo mantenere il fascino delle origini, adattandosi ai tempi moderni.