Intervista a Pamela D'Ambrosio Direttrice di Lares Sagl

Pamela: Buongiorno!

Pamela: Allora mi chiamo Pamela e da qualche anno, ormai 15 anni, mi occupo di formazione manageriale per imprenditori. Quello che faccio attualmente tutti i giorni nelle aziende è cercare di aiutarle a sviluppare il proprio potenziale attraverso l'analisi e lo sviluppo dei processi sia organizzativi che commerciali, ma soprattutto al capitale più importante che hanno le aziende che sono le persone. Da lì col tempo mi sono certificata e formata per analisi comportamentale, che serve principalmente per poter capire quali sono i punti di forza delle persone, le aree di miglioramento in funzione del proprio ruolo professionale. Insomma cerco di sviluppare col cliente un progetto di formazione e di sviluppo delle soft skills.

Pamela: Esatto si, Lares è nata è nata da poco. È nata ufficialmente il 31 di maggio del 2023 e nasce da un'idea, da un progetto, da un sogno in realtà che era già nella mia testa, probabilmente da qualche tempo ormai. Ho anche una certa età e quindi ho deciso di dedicarmi col focus su quello che in realtà mi piace fare. Non lo considero in realtà un lavoro perché l'approccio di Lares è sicuramente il mio, è quello proprio nel voler aiutare le persone e le aziende a fare il loro meglio.

Pamela: Allora bella domanda questa, come tutte le avventure imprenditoriali. Allora io credo che ognuno di noi, ogni persona ha un talento particolare. Quindi una volta che tu lo scopri è importante che riesci a realizzare quello che davvero riesci a fare bene, quindi la tua missione. Lo so che sembra un po' mistico come tipo di ragionamento, però quello che io consiglio è davvero che una volta trovata la propria voce di mettere giù un progetto, mettere giù le idee, crederci e provare a realizzarlo con tutte le paure e le difficoltà del caso perché è inutile negarlo, non è assolutamente facile.

Pamela: Questa è ancora una domanda ancora più difficile dell'altra. Sì io ho un figlio di 9 anni che mi toglie tantissimo tempo, ma me ne regala anche tanto altro. È difficile, perché come tutte le donne credo nel mondo del lavoro ogni giorno si combatte col compromesso più grande, che è quello del tempo. Ti sembra sempre di far qualcosa meno, che manchi qualcosa, di non essere sempre presente. Io quando mio figlio ha iniziato a camminare non c'ero, l'ho visto la sera però lui ha iniziato a camminare al pomeriggio. Quindi c'è sempre quell'eterno compromesso del non esserci nei momenti essenziali. Poi in realtà non è vero, perché comunque poi è la qualità del tempo che passi con i figli e le cose che fai e le cose che riesci a trasmettere che contano. Quindi non è facile conciliare l'attività lavorativa ed essere mamma, ma ho una nonna formidabile quindi mi ha aiutato tanto avere i nonni.

Pamela: Allora non piace tanto utilizzare il termine si distinguono, in realtà il mercato è sovraccarico e ci sono tantissimi competitor e bravissimi tra l'altro. Io non credo di essere la più brava, sicuramente però quello che faccio e quello che ad oggi mi riconoscono è l'essere presente. Il consulente proprio per termine e parola è una parola scomoda, perché immaginate arriva qualcuno nelle vostre aziende che mette il naso e dice che cosa funziona e cosa potrebbe migliorare. Bisogna farlo con il modo giusto, bisogna farlo coi tempi giusti, bisogna farlo con le competenze giuste. Quindi io cosa penso nell'essere differente è che un po’ per natura un po' per lavoro mi piace ascoltare e quindi mi piace andare a fondo, sono curiosa, mi piace sistemare le cose. Quindi credo che l'approccio in questo caso sia la differenza rispetto magari a tante altre realtà.

Pamela: Allora abbiamo una sezione sul nostro sito, un blog con calendario degli eventi dove si possono trovare tutte le informazioni relative alle prossime attività, quindi sul sito avete tutto quello che vi serve per poter partecipare con noi a qualche serata o giornata formativa.

Pamela: Assolutamente sì, grazie a tutti e grazie Jola.